Spilamberto in difesa delle colture locali contro il cambiamento climatico: autorizzato a firma del Sindaco l’utilizzo di macchine antibrina - pale eoliche - a protezione delle colture frutticole presso una azienda produttrice di ciliegie.
Il Sindaco Costantini: “Siamo un territorio agricolo, non possiamo lasciare soli i nostri produttori a fare i conti con le conseguenze del cambiamento climatico”
Negli ultimi anni le condizioni atmosferiche del nostro territorio sono cambiate. A causa del cambiamento climatico sono sempre più frequenti gli episodi di gelate notturne che portano con sé grandi danni per il settore agricolo. A causa del riscaldamento globale registriamo un notevole innalzamento delle temperature invernali. Le piante riprendono il ciclo vegetativo prima di un tempo fiorendo appena percepiscono l’arrivo della primavera. Questa fioritura precoce le espone alle gelate notturne tardive che, in assenza di uno sviluppo già avviato della pianta non provocherebbero danni, ma che invece vanno a compromettere il raccolto là dove lo sviluppo delle gemme, dei fiori e quindi dei frutti è già - come oggi - avviato. In passato gli agricoltori per far fronte a questo rischio utilizzavano metodologie di protezione mediante l’impiego di grandissimi volumi di acqua che irrorata sulle piante ghiacciando andava a creare una difesa delle stesse mantenendo gemme e fiori a temperature vicino allo zero. Oggi però siamo in una fase di siccità ormai strutturale e quel metodo non è più sostenibile. Regione Emilia-Romagna ha cofinanziato anche sul nostro territorio l’installazione di pale eoliche che generando un movimento d’aria impediscono alla brina di formarsi. Queste macchine si attivano laddove le temperature scendono sotto ai -3° prevalentemente in orario notturno e come controindicazione generano rumore. “L’Amministrazione Comunale – dice il Sindaco Umberto Costantini - ha nei giorni scorsi autorizzato l’utilizzo delle macchine antibrina. Si è trattato di una decisione presa dopo aver avviato approfondimenti tecnici e legislativi con la Regione per fornire una risposta all’azienda in considerazione dell’andamento stagionale e dell’imminente periodo in cui possono verificarsi rischi per le colture; tali approfondimenti sono ancora in corso ed è stata posta l’attenzione sull’utilizzo di tecniche per la protezione delle colture agricole che risultino sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale e compatibili con il contesto territoriale nel quale si collocano.Si tratterà quindi di 15 notti da marzo ad aprile soltanto laddove si verificassero gli eventi meteorologici che lo rendessero necessario”. “Sono consapevole che l’utilizzo di questi macchinari può provocare disturbo - spiega il Sindaco Umberto Costantini - per questo motivo e per limitare l’impatto rumoroso è stata rilasciata l’autorizzazione in deroga ai limiti acustici alla ditta definendo un tempo limitato di utilizzo. Chiedo ai nostri concittadini tolleranza e comprensione”.
“Spilamberto tiene al mondo agricolo - conclude il Sindaco Umberto Costantini - il cambiamento climatico è una piaga generata da uno stile di vita umano insostenibile, nel mentre che si cerca di invertire questa rotta disastrosa non è giusto che gli agricoltori siano lasciati soli a fare i conti con esso senza alcuna difesa efficace. Non è mai semplice trovare il giusto equilibrio tra gli interessi di tutti, le comunità sono realtà complesse, con questo atto però crediamo di averlo trovato andando a preservare il più possibile il riposo notturno e contestualmente tutelare il lavoro di aziende agricole che con il proprio lavoro rendono curato, bello e produttivo il nostro territorio offrendo la possibilità anche al resto degli abitanti di acquistare prodotti agricoli di qualità a km 0. L’attività agricola è una attività produttiva, essere comunità vuol dire compartecipare dello sviluppo della stessa”.