Sabato 3 febbraio - ore 18.00
Ex Chiesa di Santa Maria degli Angeli
presentazione del libro
"Favole di Fedro in dialetto modenese" a cura dell' Edicola Leopardi.
Giorgio Rinaldi e Sara Prati , coniugi, insegnanti di lettere da oltre 40 anni si
occupano di FLOKLORE , CUCINA TRADIZIONALE E STORIA DELLA NOSTRA REGIONE.
Hanno pubblicato oltre venti testi e un mensile on line ( www.folclorecontadino.it)
dal 2007 sono i volti nori di MO PENSA TE , seguitissima trasmissione di TRC, nel
ruolo di esperti di etimologia dialettale e modi di dire.
Potrebbe sembrare strano tradurre le favole di Fedro in dialetto modenese. Sicuramente si tratta di un’opera ardita e originale. Questi brevissimi racconti dalla morale spicciola sono attuali anche ai giorni nostri e gli animali protagonisti riproducono gli atteggiamenti umani che non cambiano attraverso i secoli. Diventerà allora facile capire perché il dialetto possa essere la migliore lingua per rappresentare la saggezza popolare, così come la favola, con la sua immediatezza, è il genere che meglio riesce a rappresentare la spontanea vitalità di ogni popolo. Infine, il legame tra Modena e le favole di Fedro è antico di secoli, basti pensare che alcune sue favole sono scolpite proprio sul Duomo di Modena, sito culturale dal 1997 del Patrimonio Unesco. Unica nel suo genere è la ricerca degli autori sui proverbi e modi di dire in italiano e dialetto modenese, ancora oggi di uso comune, collegati a molte favole. Sono quindi tre i filoni conduttori che hanno originato e si intrecciano continuamente in questa opera singolare: attualità, modenesità e ricerca linguistica dialettale