Sabato 9 settembre dalle 21 - Corte d'Onore di Rocca Rangoni
ingresso gratuito
Torna l'appuntamento curato da Murmur e Collettivo Amigdala all’interno della
Rocca di Spilamberto.
Quest’anno a salire sul palco sono due artiste uniche per personalità e percorso
attraverso il mondo della musica e non solo. Passione, un'attitudine Do It Yourself e
una voce carica di cose da raccontare, questo accomuna Elli de Mon e R.Y.F.
ELLI DE MON
Elli de Mon e chitarre, grancassa, rullante, sonagli, suoni saturi e psichedelia
indiana. Attingendo a piene mani dalla tradizione sciamanica di lontani
incantatori quali Bessie Smith, Fred McDowell e Son House, ma anche da
quella più sporca di band come Gun Club, Jon Spencer Blues Explosion, the
Stooges, Elli combatte i suoi demoni con lo strumento a lei più congeniale: la
musica.
Nel 2023 esce per Area Pirata Records “Pagan Blues”, 10 anni dopo quel
primo 7 pollici e altri 7 lavori, per etichette italiane e straniere, che l'hanno
portata in giro per il mondo a suonare e condividere tanti palchi con artisti da
lei molto amati. Nel 2020 Elli ha inoltre esordito come scrittrice con un
saggio sulle donne del blues degli anni '20, a cui hanno fatto seguito un libro
di racconti e una graphic novel.
Ed eccolo, “Pagan blues”.
Pagano perché vorrebbe accogliere la molteplicità, le domande,
l’insicurezza, l’oscurità.
Pagano perché nasce come provocazione verso quelle scuole di pensiero
che vorrebbero ingabbiare il blues in un oggetto devozionale, da museo. Che
pretendono sempre di parlare di vero blues, di verità.
Elli la verità non ce l’ha. E spera di non averla mai, perché questo la porta in
posti lontani, anche scomodi.“Pagan blues” nasce da questa scomodità.
R.Y.F.
Francesca Morello, in arte R.Y.F., annuncia il suo nuovo album Everything Burns,
in uscita in CD, vinile e digitale il 10 settembre 2021 per Bronson Recordings,
anticipato dai singoli Cassandra, Normal Is Boring, Not Going Anywhere e Don’t
Panic.
Everything Burns è la prima incursione di R.Y.F. nella musica elettronica ed è un
omaggio a un esplosivo periodo di ispirazione. Con la pandemia che ha costretto i
musicisti a uno stop, Morello si è trovata a lavorare meno con la chitarra e
maggiormente con sintetizzatori e drum machine, strumenti che ha imparato ad
apprezzare grazie a nomi d’avanguardia come Moor Mother e Special Interest.
Frustrata dalla mancanza di sostegno agli artisti da parte del Governo e alla ricerca di
una comunità creativa, R.Y.F. ha fatto un’audizione presso l’acclamata compagnia
teatrale Motus (MDLSX, Panorama, NELLA TEMPESTA) e ha composto brani per la loro
nuova produzione, basata sull’adattamento di Jean Paul Sartre della tragedia greca Le
troiane. Nello stesso momento, l’etichetta Bronson Recordings l’ha contattata per
chiedere se stesse pensando a un nuovo album. Morello ha così proseguito il suo
percorso a teatro e in parallelo ha cominciato a sviluppare l’album che avrebbe poi
intitolato con lo stesso titolo del nuovo spettacolo dei Motus, Tutto Brucia,
adattandolo però in lingua inglese e tramutandolo quindi in Everything Burns.
R.Y.F. ha scritto ogni nota e ogni parola delle otto canzoni in scaletta in due settimane
e ha completato le registrazioni con Andrea Cola (Sunday Morning) sotto la
supervisione del polistrumentista e musicista Bruno Dorella (Ronin, OvO, Bachi da
Pietra) nel corso di ulteriori due settimane. “È stato rapido e speciale. Per la prima
volta in vent’anni di attività, mi sono sentita libera di lasciare uscire tutto quello che
avevo dentro. Non c’era nessun piano. È stata come un’opera di ispirazione che
bruciava dentro di me“. Mix e master sono stati successivamente affidati a Maurizio
Baggio (The Soft Moon, Boy Harsher).
Se nel sound Everything Burns è un’irresistibile combo di electroclash e punk, da un
punto di vista tematico si rivela una radicale miscela di gioia e rabbia. Quarto disco
all’attivo, a seguire Shameful Tomboy del 2019, Everything Burns abbatte
qualsivoglia paletto di genere celebrando la coesistenza degli opposti complementari.
È musica per ballare in maniera sfrenata e liberatoria, oppure per distruggere una
stanza dalle pareti troppo strette. Portando avanti, sempre, un ideale di sovversione
queer e femminista, contro il patriarcato imperante e contro la classe dirigente che
schiaccia il sottoproletariato. “Questo album è per le persone che si sentono a disagio
a causa di quello che sono – perché gli altri dicono loro che sono ‘sbagliate’”, afferma
R.Y.F., ricorrendo alla fiction e alla realtà, tra battaglie universali ed esperienze
individuali, tra illuminazioni poetiche ed esplicite invettive anti-sessiste, e rivolgendosi
a quanti non aderiscono alla visione binaria di un mondo ormai antico, a quanti sono
situati ai margini della società. Invitando gli ascoltatori a partecipare a una lotta
sempre più importante, seppur spesso dolorosa, per la sopravvivenza e
l’accettazione. “Voglio che le persone sappiano che non sono sole. Voglio che si
sentano parte di una grande famiglia”.
I brani di Everything Burns scottano, perché veicolano febbricitante urgenza
espressiva e toccano argomenti scomodi con una forza che è tanto catartica quanto
iconoclasta. Pensiamo al mantra digital-blues ad alto voltaggio che è il quarto singolo
Don’t Panic, un riconoscimento al coraggio e alla difficoltà di fare coming out con un
video realizzato sempre da Simona Diacci Trinity. Il verso «You have not been taken
by aliens», ripetuto ossessivamente con effetto da ipnosi stroboscopica, fa riferimento
al background gender fluid di R.Y.F.. “Quando hai i capelli corti, la gente pensa tu sia
un uomo. Quando li porti lunghi, pensa tu sia una donna. In passato mi sentivo
un’aliena, ed è stato traumatico. Per lungo tempo, non sono stata felice”. Quando
Morello ha finalmente lasciato la sua piccola città natale, all’età di trenta anni, per
trasferirsi a Ravenna, si è sentita come se la sua mente fosse stata ripulita dalle
bugie che le erano state dette, aprendosi per capire e abbracciare meglio se stessa.
“Don’t Panic descrive cosa provi quando il coming out sembra impossibile, quando ti
senti in trappola e impotente. Hey!!! Non sei stato catturato dagli alieni!!! Va tutto
bene!!! Questo è il mio