La mostra “Il Tesoro di Spilamberto Signori Longobardi alla frontiera” è un grande progetto culturale e si articola in diversi ambiti attraverso un cammino che parte dallo scavo, lo studio ed il restauro del reperto, fino a quello della sua presentazione al pubblico con tutte le implicazioni di tipo allestitivo, divulgativo e turistico che un’esposizione archeologica comporta.
All’interno di questo percorso abbiamo rivolto un’attenzione particolare al rapporto con le scuole, gli insegnanti e gli alunni. A testimoniare quest’attenzione è proprio la scelta dell’amministrazione comunale di presentare l’anteprima del progetto della mostra ad un pubblico d’insegnanti del territorio il 23 marzo 2010.
Questo incontro è stato foriero di un importante momento di collaborazione: abbiamo chiesto ad un gruppo d’insegnanti di aiutarci – insieme ai loro studenti – a “spiegare la mostra” ai ragazzi. E’ nato così un bel testo, raccolto in un opuscolo, che sarà consegnato gratuitamente ad ogni piccolo utente per aiutarlo nella comprensione di quanto vede. E’ proprio dall’esigenza di far comprendere il racconto che i reperti narrano, che nasce il progetto “L’archeologia raccontata ai ragazzi”, una serie di piccole pubblicazioni dove “l’archeologia si narra”; quello dedicato ai longobardi è il primo fascicolo della serie.
Durante il periodo della mostra saranno attivati diversi servizi rivolti alle scuole: per gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Severino Fabriani” di Spilamberto sono previste visite giudate gratuite e laboratori didattici. Per tutte le altre scuole che volessero portare le classi in mostra, l’ingresso sarà gratuito nella giornata del giovedì e la documentazione per gli insegnanti è disponibile sul sito. Su prenotazione e a pagamento le visite guidate e i laboratori didattici.
Ci piace concludere ringraziando la Dirigente Scolastica Carla Martinelli, i maestri Laura Montanari, Rosa Bianco, Marco Amadessi, Carmela Norscia, Irene Romeo, Dario D’Angelo e la prof. Caterina Pizzuti. Gli alunni delle classi 5^ A , 5^B, 5^D e 5^ di San Vito della scuola primaria , 1^B della scuola secondaria (anno scolastico 2009-2010).