Il Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile è uno strumento indispensabile per fronteggiare le emergenze in aree soggette a rischio di calamità naturali ed antropiche.
E’ strumento necessario anche quando tali fenomeni si sviluppano con ridotta frequenza anche a seguito d’interventi strutturali che comportano, in ogni caso, il perdurare di un rischio residuale.
Il Piano di Emergenza è il supporto operativo al quale il Sindaco, massima autorità locale di protezione Civile, si riferisce per gestire l'emergenza col massimo livello di efficacia, in quanto è volto:
- a conoscere le vulnerabilità territoriali ed antropiche,
- ad organizzare una catena operativa finalizzata al superamento dell'evento.
Il Sindaco può disporre quindi di un valido riferimento che determinerà un percorso organizzato in grado di sopperire alla confusione conseguente ad ogni evento calamitoso.
Il Piano è sostanzialmente costituito da un insieme di documenti, periodicamente aggiornati, che riassumono tutti quegli elementi utili agli operatori di Protezione Civile e indispensabili per prevenire e fronteggiare le differenti emergenze.
Il Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile, quindi:
• Individua le possibili criticità sul territorio comunale dovute a situazioni idrogeologiche e geomorfologiche e possibili inondazioni di corsi d'acqua, sismi oltre a riportare le aree percorse e di previsione di possibili incendi boschivi ed altri eventi di natura antropica;
• Riporta graficamente anche gli edifici con possibile popolazione passiva (scuole, centri anziani..) da porre in attenzione in caso di eventi non programmabili;
• Segnala altresì le possibili risorse presenti sul territorio ma soprattutto individua le AREE DI ATTESA e DI ACCOGLIENZA della popolazione da attivarsi in caso di eventi del tipo sismico o comunque che determino l’abbandono di alcune aree comunali con la necessità successiva di formazione di tendopoli, oltre a definire le AREE DI AMMASSAMENTO DELLE RISORSE necessarie per collocare mezzi e quanto altro fornito ad aiuto dell’emergenza;
• Individua le possibili sedi del C.O.C. e i Referenti, secondo il Metodo Augustus, delle funzioni di supporto al Sindaco; sono individuati i diversi responsabili comunali che operano come previsto dal Metodo Augustus; il Sindaco deve costituire un team di persone a cui assegnare la responsabilità delle funzioni necessarie ad assicurare, nei vari aspetti, la vitalità del piano comunale e la gestione di ogni singola funzione negli interventi di emergenza, oltre all'organizzazione comunale specifica approvata con Delibera di Consiglio dell'Unione Terre di Castelli n. 62/2016.