Per "matrimonio misto" si intende il matrimonio tra un cittadino italiano e uno
straniero.
I cittadini stranieri possono sposarsi in Italia secondo il rito civile oppure secondo il
rito religioso valido agli effetti civili.
Il matrimonio religioso concordatario (cioè quello che avviene secondo le modalità
concordate tra Stato e Chiesa Cattolica) è celebrato dal parroco ed ha effetti civili, in
quanto dopo la celebrazione l'atto di matrimonio viene trasmesso all'Ufficio di Stato
Civile per la trascrizione.
Pubblicazioni di matrimonio
Per potersi sposare occorre procedere alla richiesta di pubblicazione, da presentare in
uno dei Comuni di residenza degli sposi.
E' indispensabile che gli interessati contattino l'ufficio di Stato Civile con un adeguato
anticipo rispetto alla data prevista per il matrimonio.
Se entrambi gli sposi sono cittadini stranieri, e non conoscono la lingua italiana,
devono essere assistiti da un interprete sia al momento della presentazione dei
documenti sia all'atto dell'eventuale richiesta di pubblicazioni e della celebrazione del
matrimonio.
L’intenzione di sposarsi viene resa nota con l’affissione della pubblicazione, per
almeno otto giorni consecutivi, sul sito istituzionale nella sezione Albo Pretorio ed
eventualmente nell’altro Comune di residenza se i futuri coniugi risiedono in due
Comuni diversi.
Lo straniero che vuole contrarre matrimonio in Italia deve presentare all’ufficiale dello
stato civile anche un documento attestante la regolarità del soggiorno nel
territorio italiano, ai sensi della legge 15 luglio 2009, n. 94, “Disposizioni in
materia di sicurezza pubblica” (articolo 1, comma 15).
Requisiti
Aver compiuto 18 anni, oppure 16 con l’autorizzazione del Tribunale per i Minorenni.
Per i cittadini stranieri non è richiesto il requisito della residenza.
Essere regolarmente soggiornante sul territorio nazionale.
Documentazione
Poiché le condizioni per potersi sposare sono regolate dalle leggi del paese di
appartenenza, il cittadino straniero che intende sposarsi in Italia deve procurarsi il
nulla-osta rilasciato dal Consolato straniero in Italia. Il nulla-osta
deve essere legalizzato. Per alcuni Paesi il nulla-osta può essere sostituito dal
certificato di capacità matrimoniale e l'atto di nascita esente da legalizzazione.
L’Ufficio fornisce le informazioni utili per i casi specifici. E' inoltre necessario presentare un
documento d'identità valido.
Il cittadino straniero che vuole contrarre matrimonio nel Comune
di Spilamberto deve presentare all'ufficio di stato civile il documento che attesti la
regolarità del soggiorno:
-
carta di soggiorno o permesso di soggiorno in corso di validità;
-
permesso di soggiorno CEE per soggiornanti di lungo periodo;
-
ricevuta di richiesta di nuovo soggiorno con la copia del permesso scaduto;
-
visto turistico ( riportato dal passaporto) non scaduto;
-
passaporto o carta di identita.
Cittadino italiano -
Documento di identità.
Modalità per matrimonio religioso
Prima di tutto occorre contattare il Parroco della parrocchia di residenza di uno degli sposi, e concordare con lui sia la documentazione necessaria che ogni altra formalità richiesta (frequenza di corsi di preparazione al matrimonio, luogo della celebrazione del matrimonio, ecc.)
Il Parroco rilascia all’interessato la richiesta di pubblicazione di matrimonio, che va consegnata all’Ufficio di Stato Civile del Comune dove si richiede la pubblicazione. In questa sede viene concordato un appuntamento cui devono presentarsi entrambi gli sposi.
L’intenzione di sposarsi viene resa pubblica con pubblicazione on line all'Albo Pretorio ed eventualmente nell’altro Comune di residenza (se i futuri coniugi risiedono in due Comuni diversi), per almeno otto giorni consecutivi.
A partire dal tredicesimo giorno il Comune rilascia il certificato di avvenuta pubblicazione, che conserva validità per un massimo di 180 giorni dalla data di rilascio.
Dopo la celebrazione del matrimonio il Parroco trasmette l’atto allo Stato Civile perché venga trascritto. Con la trascrizione il matrimonio assume rilevanza giuridica, a partire dalla data della celebrazione.
Modalità per matrimonio civile
Per richiedere la pubblicazione occorre che uno dei futuri sposi si rechi all’Ufficio Matrimoni, compili un modulo di richiesta e fissi un appuntamento, al quale devono presentarsi entrambi gli sposi con un documento di identità.
L’intenzione di sposarsi viene resa pubblica con l’affissione della pubblicazione on line all'Albo Pretorio, per almeno otto giorni consecutiv, ed eventualmente nell’altro Comune di residenza (se i futuri coniugi risiedono in due Comuni diversi).
A partire dal tredicesimo giorno il Comune rilascia il certificato di avvenuta pubblicazione, che conserva validità per un massimo di 180 giorni dalla data di rilascio.
Dopo l’avvenuta pubblicazione, è possibile fissare la data e il giorno in cui si intende celebrare il matrimonio, che può avvenire entro i 180 giorni successivi.
La celebrazione può avvenire in qualsiasi Comune italiano.
Chi vuole sposarsi in un altro Comune chiederà all’Ufficio Matrimoni la delega per sposarsi altrove.
Chi intende sposarsi nel Comune di Spilamberto riceverà dall’Ufficio Matrimoni tutte le informazioni utili all’organizzazione della cerimonia (ritiro permessi per il centro storico, durata e modalità).
Costo
Marca da bollo di 16 euro per la pubblicazione (una per ognuno dei Comuni in cui risiedono gli sposi).
Non residenti
I futuri sposi, entrambi residenti in altro Comune, che intendono sposarsi nel Comune di Spilamberto, devono presentarsi all'Ufficio Matrimoni con la delega rilasciata dall'Ufficio di Stato Civile dove sono avvenute le pubblicazioni, e chiedere che venga fissato il giorno e l’ora della cerimonia.
I cittadini iscritti all'AIRE devono far riferimento al Consolato.
Cittadini italiani che intendono sposarsi in un paese straniero
Poiché la normativa è differente da paese a paese, è opportuno richiedere all'Ufficio di Stato Civile del paese straniero qual è la documentazione da produrre. In caso di difficoltà a reperire l'ufficio preposto, contattare il Consolato straniero in Italia.
Normativa
Decreto del Presidente della Repubblica 3/11/2000 n. 396 dall'articolo 50 all'articolo 62
Codice Civile articoli 82 - 84 - 101 - 116
Legge 27.05.1929 n. 847
Legge 25.05.1985 n. 121 articolo 8
Legge 04.01.1968 n. 15 articolo 2.
Legge n. 127/97
Legge 24/7/2008 n. 125
Legge 15/07/2009 n.94