In sede di comunicazione della variazione operata pertanto ci si è limitati a comunicare il dato relativo alla nuova superficie ripresa a tassazione d’ufficio a termini di Legge. Certamente in tale sede, anche se non richiesto obbligatoriamente dalla normativa, si poteva chiarire il fatto che restavano inalterati i poteri di accertamento puntuale. Ancora meglio sarebbe stato completare la verifica e il confronto puntuale con i dati planimetrici, prima di mandare la comunicazione; si sarebbe così evitato un doppio passaggio. Considerato però i tempi limitati a disposizione in rapporto anche alla dotazione di personale dell’ufficio si è optato per la soluzione più immediata.
ICI e TARSU anni 2007 - 2010. Precisazioni in merito agli avvisi di accertamento.
Uffici e servizi comunali
ICI e TARSU anni 2007 - 2010. Precisazioni in merito agli avvisi di accertamento. - Comune di Spilamberto - Uffici e servizi comunali - Servizio Tributi - Tarip - Tariffa rifiuti corrispettiva puntuale
A seguito di alcune richieste di chiarimenti sugli avvisi di
accertamento per l’ICI e la TARSU, per gli anni 2007-2010, l’Amministrazione
Comunale vuole precisare quanto segue per facilitare la comprensione di alcuni
percorsi amministrativi.
Ringraziamo anzitutto i cittadini per le
osservazioni presentate che ci consentono di trarre utili indicazioni per migliorare il
lavoro che viene svolto dall’ufficio addetto alle verifiche fiscali.
Teniamo a chiarire che l’attività di recupero (sempre delicata) si
svolge secondo procedure formalmente corrette e nel rispetto dei principi di
correttezza nei rapporti con i contribuenti, prova ne è il fatto che soltanto
nell’ultimo biennio tra ICI e TARSU sono stati notificati complessivamente 1873 avvisi
di accertamento, nessuno dei quali è stato oggetto di ricorso alla commissione
tributaria.
Con riferimento ai vari quesiti sollevati desideriamo
puntualizzare quanto segue:
- la dicitura “infedele dichiarazione” è il
termine tecnico usato dal legislatore per comprendere tutti i casi di non esatta
rispondenza dei dati dichiarati con quelli riscontrati dall’ufficio.
Il termine non implica naturalmente alcun giudizio sulla persona
o sulla condotta del contribuente ma identifica semplicemente l’errore riscontrato e
quindi il tipo di provvedimento emesso e la conseguente sanzione applicabile.
Conveniamo sicuramente sul fatto che il termine tecnico
“infedele” in alcuni casi non risulti appropriato e quindi valuteremo con l’ufficio la
possibilità di sostituirlo con altro vocabolo.
- la rateizzazione dell’importo accertato ha
lo scopo di facilitare l’adempimento ma comporta anche un aggravio di spese per gli
interessi relativi al periodo di rateizzazione per cui è sempre stata gestita lasciando
l’iniziativa al contribuente che manifesta reali necessità in tal senso. Per questa
ragione non costituisce la regola bensì l’eccezione e viene concessa su richiesta
motivata del contribuente che si trova in situazione di difficoltà.
- l’adeguamento all’80% della superficie catastale.
Con il comma 340 dell’articolo unico della L. 311/2004, per i
fabbricati diversi dalla categoria D (capannoni è stata introdotta una presunzione
legale per la quale, a decorrere dal 2005, la superficie minima su cui va calcolato il
tributo dovuto non può essere inferiore allo 80% di quella catastale.
In sintesi, la norma vuole dare la seguente
indicazione: prendere l’80% della superficie catastale, confrontarla con quella
effettiva e con una semplice comunicazione il Comune è autorizzato a procedere al
recupero dell’eventuale differenza. La ragione del riferimento all’80% della superficie
catastale sta nel fatto che la T.A.R.S.U. fa riferimento alla superficie calpestabile,
mentre quella catastale è misurata dall’esterno dei muri.
- sanzioni e interessi: gli interessi hanno
natura di risarcimento e non di sanzione e il comune non ha il potere di rinunciare alla
pretesa se non nei casi espressamente previsti dalla Legge.
Le sanzioni amministrative previste dalla Legge per il
caso di errata dichiarazione variano dal 50% al 100% del maggior tributo
accertato; spetta al funzionario responsabile del tributo graduare la
sanzione all’interno di questa forbice o anche disapplicarla totalmente, nel caso in cui
ne ravvisi gli estremi (errore oggettivamente non imputabile al contribuente come nel
caso di incertezza normativa).
Nei casi in oggetto si è sempre applicata la misura
minima che viene poi ulteriormente ridotta fino al 12,50% nel caso in cui il
contribuente rinunci ad impugnare l’avviso di accertamento e versi quanto dovuto
entro i 60 giorni dalla data di notifica.
- l’attività di adeguamento all’80%
della superficie catastale è stata di carattere generale e quindi ha
interessato tutti i contribuenti. L’attività di accertamento puntuale viene svolta
annualmente in base alle possibilità dell’ufficio selezionando i contribuenti attraverso i
programmi informatici in dotazione, sulla base dell’incrocio tra le diverse banche dati
(TARSU- ICI – CATASTO – ANAGRAFE ), concentrando naturalmente l’attenzione su
casi che appaiono anomali in apporto alla caratteristiche dell’immobile occupato.
Generalmente il controllo viene esteso all’intera zona
in cui è ubicato l’immobile.
Se vi sono comunque situazioni che richiedono approfondimento
o verifica, invitiamo a rivolgersi all’ufficio per le opportune verifiche.
- l’entrata, con il passaggio da TARSU a TIA, ha cambiato
tipologia: non è più un tributo ma un’entrata che viene riscossa dal gestore.
L’ufficio certamente è tenuto a comunicare al gestore i dati
acquisiti con i provvedimenti di accertamento ma poi la gestione delle pratiche sono
rimesse ad Hera. In altre parole per regolarizzare le annualità 2011-2012 il consiglio
è quello di interfacciarsi direttamente con il gestore anche per concordare eventuali
pagamenti in forma rateale.
L’impegno che l’Amministrazione comunale si prende è
cercare di essere sempre più chiara, soprattutto quando si tratta di accertamenti con
sanzioni e questo anche grazie alle vostre osservazioni.
Ufficio Tributi
P.zza Caduti Libertà, 3 - 41057 Spilamberto (Mo)
tel. +39 059.789.947-+39 059.789.946
e-mail: tributi@comune.spilamberto.mo.it
referenti:
Assessore - Umberto Costantini
Responsabile - dott. Adriano Brighenti
Istruttore Amministrativo - Francesca Ori
Istruttore Amministrativo - Paola Ranieri
Istruttore Amministrativo - Elena Cigolini
orari:
Lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00
Martedì dalle ore 8.30 alle ore 10.30
Giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19 (ultimo accesso ore 18.45)
Sabato chiuso.
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