Angol e Capitan Pastene
Capitan Pastene è una piccola comunità cilena, parte del comune di Lumaco e conta 4.000 abitanti, per l’80% di origine modenese.
Il paese venne fondato nel 1904 a seguito di una concessione di terreni da parte del governo cileno a una società, la Nuova Italia, costituita da un giornalista siciliano, Salvatore Nicosia, e dai fratelli Giorgio e Alberto Ricci di Pavullo. Originariamente la società prevedeva l’insediamento di cento famiglie, ma alla fine i nuclei furono solo 88. Nel 1907 la colonia prese il nome ufficiale di Capitan Pastene, a ricordo di Giovan Battista Pastene, navigatore del ‘500 a cui va il merito di aver esplorato gran parte delle coste cilene.
Visto l’alto numero di famiglie modenesi che hanno fondato la comunità, il paese ha mantenuto diverse tradizioni e memorie dei comuni di origine: nella toponomastica, nei cognomi, nella gastronomia, costituendo un raro caso di colonia italiana in America Latina.
La comunicazione tra Capitan Pastene e la provincia modenese iniziò nell’89, quando la comunità pastenina indirizzò alla Consulta Regionale per l’emigrazione dell’Emilia-Romagna un appello intitolato “Capitan Pastene chiama Modena”, che esprimeva il desiderio di riallacciare i rapporti che da ottant’anni si erano interrotti. In risposta si instaurarono tra comuni modenesi e comuni cileni di quest’area diversi gemellaggi: nel giugno del 1999 i Comuni di Spilamberto, di Vignola e di Angol si impegnano a sottoscrivere un gemellaggio istituzionale con lo scopo di costituire vincoli di amicizia e di collaborazione culturale e documentale tra le amministrazioni, con interscambio di esperienze, di informazioni e di progetti nei settori economico e sociale. Il gemellaggio viene ufficializzato nel 2000.
A seguito di questi rapporti venne anche creata la Fondazione per lo Sviluppo della Comunità di Capitan Pastene, guidata da Don Juan Leonelli, che coordina gli interventi finanziati da diversi comuni modenesi (Pavullo, Zocca, Guiglia, Spilamberto, Montese, Vignola, la Comunità Montana del Frignano e Modena est e la Provincia di Modena), per la realizzazione della sede della Fondazione, di una scuola professionale e di un centro culturale per attività