CHIESA PARROCCHIALE DI SANT’ADRIANO III PAPA - SEC. XVIII
Fu fondata nei primi decenni del sec. XIII dall’Abate Raimondo di Nonantola e dedicata al pontefice Adriano III, deceduto nel territorio nell’anno 885. Nel 1252 fu distrutta da un incendio. Subì diversi rifacimenti fino al 1713, quando l’architetto modenese Giovanni Antonio Franchini le conferì l’aspetto attuale, con inaugurazione ufficiale il 6 gennaio 1733. La chiesa, parrocchiale dalla fondazione, successe all’antica Chiesa di San Bartolomeo.
La facciata, databile alla fine dell’Ottocento, è opera di Antonio Vandelli e il campanile, ricostruito nel 1852, presenta alla sommità una guglia ottagonale a pietra scoperta. L’interno è ad una sola navata con altari laterali e custodisce importanti opere in terracotta del sec. XV: la Madonna della Rondine (1440-1441), scultura di Michele da Firenze e la terracotta Madonna degli Angeli, databile tra il 1450 e il 1470, di ignoto plasticatore modenese.
Al 1833 risale la scultura sempre in terracotta di Prudenzio Piccioli (1813-1883) Pietà o Compianto sul Cristo morto, di ispirazione begarelliana. Sono esposti inoltre dipinti (molti provenienti dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli) di: Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino (1550 o 1551-1620), Francesco Madonnina (1561 ca.-1591), Rodolfo Franciosini da Castelvetro (1576 ca.- 1636), Francesco Stringa (1635-1709), Giacomo Zoboli (1681-1767). Gli affreschi e la statua di San Francesco d’Assisi sono stati eseguiti dal pittore carpigiano Fermo Forti (1839-1911). La chiesa è anche arricchita da un antico organo a canne, costruito da Giovanni Cipri verso la metà del Cinquecento e rifatto parzialmente da Francesco Traeri nel 1721.